Lei lavora per un ente di formazione professionale, lui è progettista. Una coppia che in ogni gesto, anche il più piccolo, fa trasparire un grande affiatamento. Per loro l’idea dell’affido familiare nasce da un’esperienza con lo sguardo a Est. «Nel 2013 – raccontano – abbiamo cominciato un percorso di accoglienza di bambini dell’Ucraina nel periodo estivo e invernale. Poi, terminato quel cammino, ci siamo detti: perché non proseguire?». Ecco quindi che prende piede l’idea dell’affido familiare. Che diventa realtà nel dicembre 2015, quando arriva l’affido residenziale di un bimbo di 7 anni. Con una straordinaria coincidenza. «Abbiamo scoperto che era nato proprio il giorno del nostro matrimonio». Così la coppia di Brugine ha iniziato il proprio percorso di affido. «Un’esperienza bellissima, anche con qualche difficoltà, proprio come avviene in tutte le famiglie. Ma un bimbo in affido, credeteci, riesce a dare più di quanto ti chiede».
Alla fine del 2017 un’altra novità: arriva una sorellina. «Sì, perché da quando è nata il bambino che abbiamo in affido la vede proprio così, come una sorella. Ed è innamorato di lei, hanno un rapporto bellissimo». La famiglia si allarga, per la gioia di tutti. E vedere la felicità di Ilaria e Danny è il miglior spot possibile per l’affido familiare.