Volete un consiglio su come valorizzare la vostra pensione? Chiedetelo ad Antonia e Girolamo, una coppia senza figli di Campolongo Maggiore. L’idea dell’affido è venuta a sua moglie. «Era il 2008 ed ero appena andata in pensione. E avevo voglia di fare qualcosa di utile, disponibilità di tempo e di affetto. Mi è venuta in mente l’esperienza di una mia collega e abbiamo pensato all’affido». Così nel 2008 arrivano due bambini, di 11 e 9 anni. Un percorso non semplice, con alti e bassi, come accade in qualsiasi famiglia, ma bello. Tanto che i due coniugi lo dicono chiaro e tondo. «Un’esperienza positiva per i ragazzi e per noi. Ci ha permesso di dare loro tutto l’affetto che avevamo. Non ci siamo mai detti: ma chi ce l’ha fatto fare? Anzi, a dirla tutta: l’affido ti ringiovanisce».
La loro storia è esemplare anche per un altro motivo. Accompagnati i ragazzi fino ai 18 anni, dopo un lungo percorso di affido residenziale sono rimasti poi in contatto con loro. «Il più giovane viene a trovarci spesso, mangia con noi, lo accompagniamo nei suoi vari giri, lo consigliamo quando serve». Per i due bambini, quindi, è rimasta una famiglia in più. Quella di Antonia e Girolamo, detto Gigi. Che sottolineano il supporto ricevuto dal Casf Saccisica lungo tutto il percorso. Camminare insieme ad altri aiuta e rende il percorso più leggero.