La donna single
Fra lavoro, amici, fidanzato, le giornate scorrono veloci, ma rimane del tempo libero e – perché no – la voglia di sperimentarsi in un’esperienza diversa. C’è entusiasmo e sicuramente un po’ di apprensione all’idea di avere un bimbo da accudire, ma l’opportunità di dare la propria disponibilità verso un bambino o un ragazzo vince anche i timori più forti.
Spesso si tratta di persone giovani, ma in realtà l’età non conta; fondamentale è che abbiano voglia di arricchire ancora di un tassello il loro percorso di crescita con l’esperienza dell’affidamento familiare. In fondo, toccare con mano come si cresce un bambino, può sempre essere emozionante, no?
Quale bambino arriverà in affido? Magari un bambino che ha bisogno più di un educatore o di uno “zio”, che di un genitore. Come si dice, di un «genitore amico», che gli faccia fare esperienze, che lo porti in gita, al cinema o a teatro, oppure che lo accompagni ad ampliare il suo contesto sociale e a capire le proprie attitudini e abilità.